Lo prevede il decreto sviluppo che fino al 30 giugno 2013 aumenta le detrazioni fiscali dal 36 al 50 per cento.

In questa guida tutti i chiarimenti di prassi da ricordare per valutare ed ottimizzare il beneficio fiscale (articolo ItaliaOggi Sette del 20.08.2012).

Le principali opere agevolabili:

Caldaie E Caloriferi
Riparazione della caldaia senza innovazioni, sostituzione caloriferi detrazione 50%
Nuova caldaia con contabilizzatori di calore detrazione 55%
Il Tetto
Rifacimento del tetto sostituendo la copertura e innalzando la falda detrazione 50%
Coibentazione del tetto con materiali adeguati detrazione 55%
Porte e Finestre
Apertura di porte e finestre esterne o allargamento di quelle esistenti detrazione 50%
Installazione di infissi con speciali requisiti detrazione 55%
Ingressi Blindati 
Installazione di porte blindate esterne, inquadrabili nell'ambito degli
interventi idonei a prevenire il compimento di atti illeciti
detrazione 50%

ATTENZIONE

L'aumento delle detrazioni IRPEF dal 36 al 50% rappresentano senza dubbio un'opportunità per tutti coloro che hanno necessità di ristrutturare la propria abitazione. Ma prima di dare il via ai lavori, sarà opportuno che il comittente calcoli bene la propria situazione d'imposta perchè esiste il rischio a cui si può facilmente incorrere nello sconfinamento dello sconto superiore all'IRPEF. Per semplificare il concetto: con il 36% applicato a una spesa massima di 48mila euro, la detrazione annua (ripetibile per altri nove anni) poteva arrivare al massimo a 1.728 euro. Con il 50% su 96mila euro, invece, lo sconto IRPEF sale fino a 4.800 euro all'anno. Potrebbe dunque verificarsi che molti soggetti a basso reddito (ad esempio i pensionati) non riescano a monetizzare tutto il bonus fiscale disponibile. Basti pensare che l'imposta dovuta su un reddito annuo di 15mila euro (1.250 euro lordi al mese) è di 3.450 euro, quindi ben al di sotto del possibile sconto IRPEF usufruibile a fronte di un intervento di ristrutturazione del valore di 96mila euro.
Oltre a quanto detto non va trascurato quanto riguarda la cedolare secca, perchè, infatti, i proprietari che hanno in locazione i propri immobili pagano un'imposta sostituita, trattandosi quindi di una tassa diversa dall'IRPEF non può essere usata come base da cui scontare un eventuale bonus sugli interventi di ristrutturazione.

Si ricorda, inoltre, che non serve più inviare la comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara.

 

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